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N. 15 / 2022
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Irrigazione: Basilicata, 32,6 milioni dal PNRR
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Nel decreto del MIPAAF con cui si ammettono a finanziamento 42 progetti riguardanti investimenti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue, sono due i progetti finanziati che riguardano la Basilicata per un ammontare di 32,6 milioni di euro. I due progetti con ente attuatore il Consorzio di Bonifica della Basilicata riguardano: l’adeguamento migliorativo dei canali irrigui consortili con il ripristino della tenuta e della capacità di vettoriamento dei canali irrigui Agri nelle contrade Recoleta e San Basilio per 24,3 milioni di euro; il completamento dell’adduttore Missanello per 8,3 milioni di euro. I progetti che rientrano nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 2 Componente 4 Investimento 4.3), sono stati candidati dalla Regione tra quelli strategici per un sistema irriguo sempre più efficiente. L’impegno della Regione prosegue con il bando Sottomisura 4.1 ‘Investimento nelle aziende agricole’ annualità 2022 nell’ambito del Psr Basilicata 2014-2020’, per complessivi 32,6 milioni di euro, che contiene, tra l’altro, aiuti economici a favore degli agricoltori che intendono realizzare piccoli invasi. Si tratta di un’azione che si inserisce nella strategia più complessiva del completamento degli schemi irrigui.
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Opportunità in rete
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P.S.R. 2014/2022 - Bando Misura 4.2. Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli – Avviso Speciale Area Interna Mercure – Alto Sinni – Val Sarmento e Montagna Materana L’avviso mira ad incentivare investimenti da parte delle imprese agroalimentari operanti nelle aree interne “Montagna Materana” e “Mercure Alto Sinni Val Sarmento”, con la finalità di accrescere l’intero settore e la capacità risposta alle esigenze e agli orientamenti del mercato. Limitatamente all’area Interna “Mercure Alto Sinni Val Sarmento”, sono ammissibili al sostegno anche investimenti in attività “no food”. SCADENZA 31 DICEMBRE 2022
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P.S.R. 2014/2022 - Bando Misura 16.5 Sostegno per mitigazione del cambiamento climatico – Avviso Speciale Area Interna Alto Bradano
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La sottomisura riguarda il sostegno a proposte di Progetti collettivi in partenariato con gli Enti gestori del territorio in grado di accrescere i risultati agro climatico ambientali attraverso iniziative volte a: mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento ad essi; efficientamento dell’utilizzo delle risorse idriche, nell’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici; preservazione della biodiversità agraria e naturalistica; diffusione dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. SCADENZA 16 DICEMBRE 2022
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Avviso per la misura M2C1-I.2.2 "Parco Agrisolare" Avviso Pubblico che approva il Regolamento Operativo recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, a cui sono destinati 1,5 miliardi di euro nell'ambito della misura PNRR "Parco Agrisolare". La misura è inserita nella missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica", componente "Economia circolare e agricoltura sostenibile", ed è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.
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Sviluppo del biometano secondo criteri per promuovere l'economia circolare: pubblicato il decreto del Mite
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Il decreto si prefigge di sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale e prodotto, nel rispetto dei requisiti di sostenibilità previsti dalla direttiva 2018/2001/UE, da impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici o da impianti per la produzione di elettricità da biogas agricolo oggetto di riconversione. Gli incentivi ammonteranno a complessivi 1,7 miliardi a valere sul Pnrr.
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Più Impresa - Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura La misura è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un'azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.
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La blockchain per l'export: partecipa al progetto TrackIT di Agenzia ICE
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Valorizza l’italianità dei tuoi prodotti all’estero con il nuovo progetto TrackIT blockchain. Potrai tracciare gratuitamente la filiera produttiva tramite blockchain, guadagnando un vantaggio competitivo sui mercati esteri. Il tracciamento in blockchain permetterà di: comunicare la storia dei prodotti in modo semplice e diretto, aumentare la fiducia del consumatore finale, contrastare la contraffazione e l’Italian Sounding.
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Letture dal campo
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Sovranità alimentare: cos’è e cosa significa la nuova denominazione del Ministero dell’Agricoltura
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La nascita del nuovo ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare ha sollevato molte curiosità e altrettanti interrogativi. Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia ‘Parlare di sovranità alimentare significa garantire il “diritto dei popoli a determinare le proprie politiche alimentari senza costrizioni esterne legate a interessi privati e specifici’. Giova ripercorrere la storia che ha portato alla formalizzazione di un’idea di Sovranità Alimentare. Si parte nel 1996, quando le associazioni internazionali di agricoltori, riunite nel movimento Via Campesina, coniano il termine che con il tempo viene adottato da organizzazioni di ampissimo respiro, dalla FAO alle Nazioni Unite alla Banca Mondiale. E’ la FAO che ne spiega l’effettiva accezione in modo molto chiaro: “La sovranità alimentare è quindi un sistema più olistico della sicurezza alimentare. Riconosce che il controllo sul sistema alimentare deve rimanere nelle mani degli agricoltori, per i quali l’agricoltura è sia uno stile di vita che un mezzo per produrre cibo”. In sintesi estrema, le politiche agricole e alimentari non devono avere come priorità la massimizzazione del profitto economico, bensì la capacità di soddisfare le esigenze alimentari delle persone attraverso una produzione sostenibile e rispettosa del lavoro, attraverso la riduzione della distanza tra fornitori e consumatori e la riduzione dello spreco.
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(Fonte www.agrifood.tech)
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Il bio-distretto Cilento premiato dalla Ue come migliore d’Europa
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Il bio-distretto Cilento, in Campania, è il migliore cluster biologico d’Europa. A dirlo sono il Comitato europeo delle Regioni e la Commissione Ue, che hanno attribuito all’associazione di agricoltori l’Organic awards, un premio destinato alle eccellenze europee nella filiera del biologico. Il bio-distretto campano coinvolge quasi 100 comuni campani grazie ai suoi 40 membri, a cui si sommano 55 comuni che usufruiscono dei suoi servizi, per un totale di 270mila abitanti. Situato all’interno del Parco nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni, nella provincia di Salerno, il bio-distretto raccoglie oltre mille imprese agricole biologiche certificate, con una superficie agricola utilizzata di quasi 14mila ettari. Per i giurati, questa iniziativa sostiene «la produzione sostenibile di cibo a favore della biodiversità, della conservazione del suolo e della protezione delle acque, ma anche lo sviluppo di filiere corte, aumentando il consumo di alimenti prodotti localmente. Inoltre, collega tutte queste attività con iniziative turistiche e permette la creazione di posti di lavoro».
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(Fonte www.ilsole24ore.com)
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Storie e territorio
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Droni, 5G e IA per l’agricoltura sostenibile: il progetto Huawei-Dronetech
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La sostenibilità è ora più critica che mai e la digitalizzazione ha tutto il potenziale per rendere l’agricoltura, una delle industrie più antiche del mondo, più rispettosa dell’ambiente ed efficiente dal punto di vista energetico. Il vigneto di Nussböckgut, una tenuta secolare nell’Alta Austria, ha potuto beneficiare di un progetto pionieristico che Huawei e Dronetech, grande fornitore austriaco di servizi effettuati tramite droni, hanno avviato nel 2021. Il progetto “5G Smart Farming“, si basa sull’utilizzo delle tecnologie 5G e IoT per promuovere la sostenibilità in agricoltura. Una cooperazione di successo quella tra Dronetech e Huawei che sta ora entrando in una seconda fase denominata “Digital Sky”. Oltre al 5G, che fungerà da base per l’analisi dell’intelligenza artificiale in tempo reale, Huawei fornirà servizi di cloud computing. Nel frattempo, dotati di telecamere e sensori ad alta risoluzione, i droni di Dronetech esamineranno la terra e gli oggetti, per acquisire immagini e dati che verranno elaborati dall’intelligenza artificiale e fornire risultati fruibili agli utenti. Questo connubio di tecnologie aiuta gli agricoltori a rilevare piccoli insetti, monitorare lo stato delle colture e prevedere i raccolti, consentendo di ottimizzare l’uso di acqua, sostanze chimiche e pesticidi con precisione e con il minimo spreco.
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(Fonte www.agrifood.tech)
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Prosit, una mappa interattiva online monitora la salute dei vigneti lucani
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È il progetto, messo in campo nell'ambito dell’iniziativa Pro.S.It. (Finanziata dalla Regione con 260mila euro) e portato avanti dal Consorzio Qui Vulture e dall’Università degli Studi della Basilicata, in collaborazione con l’Enea. Nello specifico si tratta di una piattaforma web, realizzata dall’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Cnr, che consente agli operatori di condividere le informazioni sulle singole particelle catastali dei vigneti con dati geospaziali (quota, pendenza, esposizione), biofisici (attività fotosintetica, densità di biomassa e stato di salute delle piante) e sulla presenza di eventuali insetti dannosi. Uno strumento definito “dinamico” e basato su tecnologie open space che, come sottolinea Ferdinando Baldacchino, entomologo dell’Enea del Laboratorio Bioprodotti e bioprocessi presso il Centro ricerche Trisaia, «crea le basi per il monitoraggio partecipativo di Lobesia botrana, un insetto diffuso in tutta Italia, che, nutrendosi degli acini dell'uva, causa gravi danni alla vendemmia». Risultato? «Questo permetterà agli imprenditori agricoli il corretto posizionamento dell’intervento insetticida – aggiunge –: da oggi in poi, le aziende lucane avranno a disposizione uno strumento innovativo per difendere, in modo sempre più efficace e tempestivo, i propri vigneti e preservare la produzione di vino».
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(Fonte www.ilsole24ore.com)
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Il valore della terra
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ISTAT, in Basilicata buon numero aziende agricole under 40
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L’Istat rilascia nuovi risultati del 7° Censimento generale dell’Agricoltura. Il Censimento ha raccolto, dal 7 gennaio al 30 luglio 2021, informazioni su tutte le aziende agricole presenti in Italia (ad oggi 1.133.023). Dai nuovi dati emerge come l’agricoltura italiana si stia orientando verso un modello gestionale più moderno rispetto al passato. Tra gli sforzi di dinamismo e gli ostacoli incontrati si rileva un dato particolare: la presenza dei giovani nel settore agricolo. In Basilicata le aziende con capoazienda di età fino a 40 anni ammontano a 3.436 con poco più di 78mila ettari di superfice agricola utile in totale. Il censimento Istat rileva anche la propensione dei giovani imprenditori agricoli lucani verso un modello gestionale più moderno rispetto al passato per una serie di attività connesse, tra le quali l’agriturismo, la trasformazione diretta dei prodotti, l’agricoltura sociale, la fattoria didattica e la produzione di energia rinnovabile solare. Inoltre, il capo azienda giovane lucano ha un titolo di studio più elevato della media (solo uno su cinque non va oltre la licenza elementare, rispetto ai tre su cinque tra i capo azienda over 40) e frequenta corsi di aggiornamento (il 46,5% ha frequentato almeno un corso di formazione; fra gli over 40 il 27,2%).
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(Fonte www.regione.basilicata.it)
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Consumi: 11% cibi indicano regione in etichetta
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Nei supermercati e ipermercati è aumentato l’assortimento di referenze sulle cui etichette è esplicitata la provenienza da una specifica regione italiana, che sono arrivate a rappresentare ben l’11% dell’insieme dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti sui dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy nel 2021. In termini di volume di affari nella classifica delle regioni la prima posizione – sottolinea la Coldiretti - spetta al Trentino-Alto Adige con oltre 359 milioni di euro di vendite (1,1% di quota). Al secondo posto si classifica la Sicilia con 326 milioni di euro. A seguire nell’ordine Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lombardia, Sardegna, Puglia e Umbria nei primi dieci posti. L’indicazione volontaria in etichetta della provenienza regionale evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che premiano negli acquisti le produzioni legate al territorio, anche per sostenere l’economia locale. Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi – spiega Coldiretti – la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera. Nel carrello sembrano, invece, destinati a calare i prodotti pronti e l’etnico, anche perché più energivoro a causa dei lunghi trasporti.
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Eventi in agenda
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La cucina italiana tra tradizione e innovazione
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Mercoledì 16 novembre 2022 Ore 17.00
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Bandiera Verde Agricoltura 2022- XX edizione
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Giovedì 17 novembre Ore 10.30 Roma Sala Protomoteca del Campidoglio
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Presentazione Rapporto Ismea – Qualivita 2022 indagine socio-economica del comparto italiano agroalimentare e vitivinicolo DOP IGP.
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Martedì 22 novembre 2022 Ore 9.30 Roma Sala Convegni – NH Collection Vittorio Veneto in Corso d’Italia
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